Business design, ovvero riprogettare il business in un’ottica nuova. La vecchia figura del consulente è superata: nel 2015, parlare di un’azienda significa stare su un mercato globale in cui occorrono doti di flessibilità, dinamismo e visione sconosciute ai professionisti tipici.

L’approccio classico parte dell’analisi dei bilancio per ristrutturare l’azienda: è un approccio efficace ma che raramente incide sulla struttura profonda del business. Spesso è necessario operare un ripensamento globale dell’attività, che il consulente non è in grado di  fare. Abituato a lavorare sui numeri, si prende cura dei “sintomi”, senza rimuovere le cause: sono queste invece a determinare il successo di un’impresa considerata nelle sue relazioni con l’ambiente esterno.

Il business designer riprende le metodologie impiegate nel mondo dell’architettura. Sfruttando gli strumenti della consulenza tradizionale, li supera aggiungendo un approccio qualitativo che modella l’impresa sulla persona e sulle risorse a disposizione.

Il business del cliente è considerato quindi nella sua globalità, e come inserito in un ecosistema che comprende chi lo conduce, i concorrenti e l’ambiente esterno. I risultati sono sorprendenti, soprattutto perché la conoscenza del mercato del mercato del Business Designer, dovuta alla sua esperienza diretta, consente di suggerire scelte radicali, ma che sono in grado di riposizionare l’azienda su un binario di crescita.

IL BUSINESS DESIGNER

Il Business Designer coniuga l’approccio dell’architettura con quello della consulenza aziendale: un professionista formato in business design unisce alle competenze tecniche una forte motivazione e una capacità relazionale spiccata.

Il Business Designer, in sostanza, deve sapere individuare, raccogliere e valutare le informazioni rilevanti e avere una alta capacità di problem solving unitamente alla capacità di assumere rischi e responsabilità; avere iniziativa; essere flessibile e creativo; essere aperto alla innovazione e disposto all’aggiornamento continuo.

Empatia, padronanza delle tecniche di comunicazione e di negoziazione, capacità lavorare in gruppo e motivare i collaboratori completano il profilo di una figura che sta diventando indispensabile nei nuovi scenari globali.

I continui mutamenti dei consumi e la facilità con cui la tecnologia modifica i comportamenti di acquisto rendono fondamentale che il professionista possieda un’approfondita conoscenza dello specifico mercato nel quale opera, abbia a disposizione informazioni commerciali aggiornate, nozioni di marketing, tecniche di vendita, diritto commerciale e societario, organizzazione aziendale, contabilità, produzione e logistica.

Grazie alla consulenza del Business Designer, l’azienda viene completamente ripensata con decisioni strutturali che la riportano sul binario della crescita e della competitività. Ma è essenziale rivolgersi a professionisti qualificati, come quelli formati dal Master in Business Design dell’ANBD.

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